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Decreto Omnibus: introdotto il “Bonus Natale” in favore dei lavoratori dipendenti

Si comunica che la legge di conversione del c.d. “Decreto Omnibus” (Legge n. 143/2024) introduce la spettanza ai lavoratori subordinati del c.d. “Bonus Natale”, ovvero un nuovo bonus, esente da imposizione fiscale IRPEF, di importo pari a 100,00 euro che sarà corrisposto una tantum con le competenze del mese di Dicembre 2024.

Di seguito si riportano i primi chiarimenti derivanti da quanto comunicato dall’Agenzia dell’Entrate tramite la circolare 10 Ottobre 2024, n. 19/E.

1. LAVORATORI DESTINATARI E REQUISITI RICHIESTI
Il bonus potrà essere erogato esclusivamente ai lavoratori subordinati ex art. 2094 del Codice Civile assunti nel corso dell’anno 2024 o che risultino già in forza precedentemente, in base a qualsiasi tipologia contrattuale di natura subordinata. Risultano, di conseguenza, esclusi sia eventuali collaboratori (Co.co.co), amministratori e tirocinanti.
Al fine di poter beneficiare di tale somma, il lavoratore dovrà disporre congiuntamente dei seguenti requisiti:

  1. reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, inclusi i redditi agevolati o soggetti ad imposta sostitutiva o cedolare secca;
  2. coniuge non separato e almeno un figlio (anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato), entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato. Le unioni civili sono equiparate al matrimonio. In caso di nucleo monogenitoriale il bonus spetta all’unico genitore non coniugato o, se coniugato, successivamente separatosi legalmente ed effettivamente. In tali casi, che si connotano per la presenza di un unico genitore, la situazione di convivenza more uxorio non preclude, ferma restando la sussistenza degli altri requisiti, la spettanza del bonus. Invece, nelle ipotesi in cui il figlio fiscalmente a carico abbia due genitori, che lo abbiano riconosciuto, l’indennità non spetta al lavoratore dipendente che vive con il figlio a carico e convive con l’altro genitore;
  3. capienza fiscale: IRPEF lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.
 

2. IMPORTO
L’importo una tantum sarà pari a 100,00 euro, eventualmente da riproporzionare in base al numero di giorni utili per il calcolo delle detrazioni di lavoro dipendente maturate nell’intero anno, andando eventualmente a ricomprendere anche più rapporti di lavoro avuti nel corso del 2024.

Eventuali periodi non lavoratori in forza di un contratto di lavoro subordinato andranno a ridurre l’importo dell’erogazione.
Nel caso di rapporto di lavoro part-time:

  • il bonus spetta in misura intera, non riproporzionato in base all’orario di lavoro;
  • il bonus viene erogato solo in relazione ad un singolo rapporto di lavoro;
  • sarà onere del lavoratore scegliere a quale datore di lavoro indirizzare la richiesta di erogazione;

Tale indennità non concorre alla formazione del reddito complessivo del lavoratore dipendente e il suo importo deve essere calcolato in rapporto al periodo di lavoro svolto nell’anno.

3. MODALITÀ E PERIODO DI EROGAZIONE
In presenza di requisiti nonché a seguito degli adempimenti richiesti, il bonus verrà ordinariamente erogato dal datore di lavoro unitamente alle spettanze retributive. In tale caso il datore anticipa l’importo spettante e lo porta in compensazione nel modello F24.
In alternativa alla corresponsione tramite cedolino paga il bonus potrà essere richiesto anche in sede di dichiarazione dei redditi (presentazione del modello 730/2025) nelle seguenti situazioni:

  1. per i lavoratori domestici;
  2. ove nel mese di Dicembre 2024 il lavoratore non abbia un rapporto di lavoro subordinato in forza pur avendolo avuto nel corso dell’anno;
  3. come libera scelta da parte del lavoratore, in alternativa alla corresponsione attraverso cedolino paga.
 

4. ADEMPIMENTI NECESSARI DA PARTE DEL LAVORATORE
Come previsto dalla norma, pur in presenza di requisiti, l’erogazione del bonus NON è automatica: il riconoscimento è subordinato alla presentazione di un’apposita richiesta scritta al proprio datore di lavoro, con indicazione del codice fiscale del coniuge e dei figli, in cui il lavoratore deve dichiarare che ricorrono congiuntamente le condizioni sopra riportate.

Lo Studio, come di consueto, rimane a disposizione per fornire qualsiasi chiarimento in merito.

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