- Maggio 17, 2024
Decreto Coesione:
le nuove agevolazioni per le assunzioni
Si comunica che, a seguito di quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri avuto luogo il 30 Aprile 2024 attraverso la seduta n. 79, è stato definitivamente approvato il recente Decreto-legge 7 Maggio 2024, n. 60 (c.d. “Decreto Coesione”) già pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale n. 105/2024.
Il decreto, in attuazione del PNRR, definisce il quadro normativo nazionale per l’attuazione delle politiche di coesione europee 2021-2027.
Pur dovendo necessariamente rimandarci ad ulteriori approfondimenti ancora più specifici in virtù di quanto successivamente precisato, di seguito si riportano le principali novità in materia di lavoro le quali vanno a riguardare principalmente l’introduzione di alcune nuove e inedite agevolazioni rivolte ai datori di lavoro che assumono con fome di occupazione stabile.
- BONUS GIOVANI
= esonero dal 100% dei contributi INPS per datori di lavoro, nel limite massimo pari a 500,00 euro mensili (650,00 euro nel caso di datori di lavoro siti nel Sud Italia), per 2 anni, per l’assunzione dal 1° Settembre 2024 al 31 Dicembre 2025 di:
- uomini con età inferiore a 35 anni;
- donne di qualsiasi età;
- lavoratori di qualsiasi età disoccupati da almeno 2 anni se relativi alla Zona Economica Speciale-Mezzogiorno.
L’esonero non risulta cumulabile con altre agevolazioni, ad esclusione della c.d. “superdeduzione” introdotta a fine 2023 per l’anno 2024 mentre risultano esclusi, dal relativo campo di applicazione, i lavoratori domestici, gli apprendisti e i dirigenti.
- BONUS DONNE SVANTAGGIATE
= esonero dal 100% dei contributi INPS per datori di lavoro, nel limite massimo pari a 650,00 euro mensili, per un massimo di 2 anni, per l’assunzione dal 1° Settembre 2024 al 31 Dicembre 2025 a tempo indeterminato di donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da:
- 2 anni;
- 6 mesi se residenti zona ZES/Sud Italia.
L’agevolazione dovrà comportare un incremento occupazionale netto rispetto all’anno precedente ed il bonus sarà più elevato per le donne residenti nel Mezzogiorno.
- BONUS ZES (Zona Economica Speciale)
= sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 2 anni, max 650 euro mensili, per ciascun lavoratore assunto dal 1° Settembre 2024 al 31 Dicembre 2025 per i datori di lavoro fino a 15 dipendenti, che abbia i seguenti requisiti:
- almeno 35 anni di età;
- privi di impiego retribuito da almeno 1 anno.
In aggiunta a quanto riportato, il nuovo D.L. n. 60/2024 introduce anche nuove agevolazioni per il c.d. “autoimpiego” previste per ridurre il costo del lavoro ai datori di lavoro che rientrino in alcuni determinati requisiti:
+. BONUS PER ASSUNZIONI NEL SETTORE DELLE NUOVE TECNOLOGIE E TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA
= esonero dal 100% dei contributi INPS per datori di lavoro che risultino disoccupati under 35 anni, all’interno del massimale pari a 800,00 euro mensili, per un massimo di 3 anni riferita ad ogni nuova assunzione (di soggetto under 35) a tempo indeterminato (con esclusione di eventuali apprendisti) di lavoratori occupati nel settore delle nuove tecnologie e legato alla transizione digitale ed ecologica.
L’assunzione deve fare riferimento ad un’attività imprenditoriale intrapresa in Italia dal 1° Luglio 2024 al 31 Dicembre 2025 mentre la durata triennale dell’esonero deve in ogni caso concludersi entro e non oltre il 31 Dicembre 2028.
+. BONUS PER ASSUNZIONI DA AZIENDE IN CRISI
= esonero per assunzioni a tempo indeterminato dal 1° Settembre 2024 al 31 Dicembre 2025 con esonero per 30 mesi del 100% dei contributi INPS a carico del datore di lavoro riferito a lavoratori assunti presso imprese con almeno 1.000 lavoratori che abbiano in corso ammortizzatori sociali straordinari (CIGS) da almeno 2 anni consecutivi.
Al fine di accedere allo sgravio ai lavoratori neo assunti dovranno essere assicurate almeno 200 ore di formazione.
Con riferimento alle nuove agevolazioni introdotte, si riporta quanto segue:
- per tutti i nuovi sgravi risulta esplicitamente prevista la c.d. “clausola salva licenziamenti”; in virtù di tale clausola la presenza di licenziamenti (sia individuali sia collettivi), realizzatisi nei 6 mesi precedenti all’instaurazione del rapporto, rappresenta causa ostativa alla fruizione del bonus; parimenti, saranno causa di decadenza licenziamenti nei 6 mesi successivi all’instaurazione del rapporto agevolato effettuati nei confronti dello stesso lavoratore, ovvero di altri che svolgano le medesime mansioni nella stessa unità produttiva;
- per poter conoscere nel dettaglio il concreto funzionamento delle nuove agevolazioni, le modalità di richiesta dello sgravio, i requisiti richiesti nonché la compatibilità con quelli già esistenti sarà necessario attenderne la piena operatività del tutto subordinata al parere positivo della Commissione Europea ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del Trattato dell’Unione nonché le prossime circolari che verranno pubblicate da parte degli enti nel corso delle prossime settimane.
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